Una giornata da ricordare da tutti i punti di vista quella di domenica 15 Aprile iniziata con la visita alla impegnativa ma emozionante mostra allestita nelle sale dei Musei di San Domenico a Forlì che quest’anno si estende anche alla restaurata chiesa di San Giacomo recuperata come sala polivalente dove campeggia la statua (da vertigine) del Cristo Risorto dei Giustiniani opera del Buonarroti.
Una mostra che racconta attraverso le opere di grandi artisti i fermenti di un’epoca assai travagliata compresa tra l’ultimo Rinascimento, e un nuovo luministico orizzonte, l’età barocca, quasi un secolo di storia, dal Sacco di Roma alla Riforma, al Concilio di Trento .
Il percorso impone uno sforzo intellettuale, perchè vuole essere testimone e specchio di un periodo storico e del pensiero di quel tempo, raccontata attraverso le opere pittoriche e scultoree di grandi artisti, dal Buonarroti al Correggio, da Raffaello a Lorenzo Lotto, a Rosso Fiorentino e Pontormo, Tiziano, Veronese, Ludovico e Annibale Carracci, Rubens e Caravaggio.
Il prezioso contributo scientifico del Prof. Adani ha permesso un approccio più consapevole e ragionato al percorso espositivo.
Apporto completato dalla sorprendente meraviglia delle sale del Palazzo Milzetti – Museo Nazionale dell’età neoclassica in Romagna – a Faenza visitato nel pomeriggio .
L’idillio non sarebbe stato perfetto se non si fosse sublimato nell’intermezzo prandiale consumato nell’eccellente ristorante “Osteria Casa di Mare” del celebre sommelier Luca Gardini, situato proprio all’uscita dei Musei di San Domenico.
Una giornata intelligente alla corte di Michelangelo e Caravaggio per approdare all’Osteria Casa di Mare
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