Lasciata Avola alla volta di Pachino, il paesaggio lungo i bordi della strada provinciale muta improvvisamente. Le macchie dei mandorli cedono spazio alle fronde nodose dei carrubi, e la pianura scivola sulla sottile linea costiera dello Ionio. A Marzamemi, villaggio di pescatori nato intorno alla tonnara dei principi di Villadorata, Salvatore Campisi e il figlio Paolo sono artigiani del mare, eredi ideali della tradizione di quella tonnara, ormai in rovina, che si riflette nell’acqua immobile del porto. I Campisi lavorano ancora il tonno fresco locale pescato all’amo, sempre più raro a causa della caccia praticata dalle tornare giapponesi d’altura. Bottarga, ventresca e filetti si affiancano alla buzzonaglia, al mosciame, alla suppizzata, alle interiora di tonno salate e seccate al sole e le alici. Da apprezzare anche i delicati tranci di ricciola sfilettati a punta di coltello, lo squisito masculino di acciughe bianche, i morbidi pomodori ciliegini di Pachino, spaccati a mano, uno a uno, ed essiccati su graticci di canna.
Di questi ultimi in particolare abbiamo fatto incetta. Dopo un bagnomaria di qualche minuto, asciugati con un burazzo (mi assicura quella gran cuoca della mia amica Maria) riprendono sapore e vigore e, conditi poi con olio e aromi, riacquistano la verve d’origine. Ottimi per improvvisare ghiotti stuzzichini da abbinare ad un bianco fresco e acidulo nelle serate estive che si consumano, in compagnia di amici, sulle terrazze purpuree levigate dalla luce del crepuscolo.
Purtroppo i Campisi li abbiamo scoperti per caso, seguendo quell’infaticabile curioso di Glauco che ha messo il naso in un’enorme rimessa di barche trasformata in bazar delle delizie, e non a caso don Salvatore (Campisi) ci ha individuato subito. Con grande senso del marketing (affiancato dall’immancabile e stucchevole lacchè) ci ha raccontato delle sue prelibatezze (svelandoci, con malcelato orgoglio, di essere fornitore del mitico Ciccio Sultano chef blasonato del rist. Duomo, di Ragusa Ibla) e ci ha assicurato di essere a disposizione per spedirci ogni ben di Dio (guai a non approfittarne arne arne!).
Naturalmente siamo riusciti ad arrivare al pullman in ritardo, accolti da inequivocabili manifestazioni d’insofferenza, ma con le sacche piene di pomodorini secchi e soprattutto molto soddisfatti di aver scoperto (grazie ad una curiosità insazabile) un ennesimo giacimento goloso.
Alla prossima tappa.
Campisi Srl
Via Marzamemi 12, 96018 – Marzamemi (SR)
Tel. +39 0931 841166)