Gli Arancini di Montalbano

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Per gli Arancini al ragù la scelta non poteva che cadere sulla ricetta illustrata nel romanzo di Montalbano alla maniera di Adelina, la sua cameriera. Camilleri nei suoi racconti riserva molta attenzione al cibo e alla tavola ma soltanto nel romanzo intitolato appunto “Gli arancini di Montalbano” fornisce dei dettagli sulla ricetta, attinti dal ricettario, quello autentico, di Nonna Elvira, regina della casa di campagna di Camilleri bambino.

Potremmo definirla una ricetta letteraria, quasi poetica, tanto è musicale e allo stesso tempo stuzzicante

Ecco allora come Adelina, che più che”cammarera” è una cuoca d’altri tempi, illustra la preparazione degli arancini : «Il giorno avanti si fa un aggrassato di vitellone e di maiale in parti uguali che deve còciri a foco lentissimo per ore e ore con cipolla, pummadoro, sedano, prezzemolo e basilico. Il giorno appresso si pripara un risotto… (senza zaffirano, pi carità!), …ci si impastano le ova e lo si fa rifriddàre. Intanto si còcino i pisellini, si fa una besciamella, si riducono a pezzettini ’na poco di fette di salame e si fa tutta una composta con la carne aggrassata, triturata a mano… Il suco della carne s’ammisca col risotto. A questo punto si piglia tanticchia di risotto, s’assistema nel palmo d’una mano fatta a conca, ci si mette dentro quanto un cucchiaio di composta e si copre con dell’altro riso… Ogni palla la si fa rotolare nella farina, poi si passa nel bianco d’ovo e nel pane grattato. Doppo, tutti gli arancini s’infilano in una padeddra d’oglio bollente e si fanno friggere fino a quando pigliano un colóre d’oro vecchio. Si lasciano scolare sulla carta. E alla fine, ringraziannu u Signiruzzu, si mangiano!».

 

Ingredienti 1/2 kg di riso, mezza cipolla, 4 uova, 150 gr. di caciocavallo ragusano, 30 gr. di burro, 50 gr. di parmigiano grattugiato, 200 gr. di vitello e suino tritati, 100 gr. di piselli, salame, semola di mais, 1 lt. di olio di semi di arachide, sale, pepe nero.

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