Cronaca di una domenica inebriante sulle note di un Lou Reed d’antan (sweet, sweet “Perfect Day”) e in attesa di capire se gli anticorpi avranno il sopravvento sulla subdola forma virale che incombe.
Domenica 17/11 u.s. una nutrita delegazione di enoturisti – composta da soci del Gourmet Club, del Lions Club, e dell’Associazione Amici del Correggio – dopo una visita affascinante alla mostra di Donatello da Messina al Mart di Rovereto (che ha destato sorpresa e stupore per la qualità dell’arte pittorica del Maestro) e un’effervescente agape al Maso Franch sito in quella Val di Cembra che è luogo di raccolta per eccellenza della spumantistica Trentina, ha fatto capolino alla cantina Cesarini Sforza dopo avere toccato con mano (anzi con sublimate papille) i progressi compiuti da questo storico marchio tutto dedito alle bollicine.
Una nota di merito particolare va assegnata alla nuova versione del Tridentum Rosato e al Pas dosè una new entry che si è aggiunta alla già ampia gamma degli effervescenti enoici di casa Lavis (e al pluripremiato “Aquila reale”).
Le suadenti carezze delle finissime bollicine, frutto della accurata fermentazione plasmata dai lieviti delle uve chardonnay, hanno solleticato i palati e rapito il gusto anche dei più recalcitranti assaggiatori (vale a dire dei frequentatori abituali dei calici a tulipano che hanno sviluppato idiosincrasie per il pizzicore al naso).
Ebbene il gradimento è parso decisamente elevato, solo qualche sussurro qua e là – “questo è un po’ acerbo”, “quello è più abboccato” – è trapelato (come per non apparire acritici) e non è certo valso a scalfire i giudizi degli appagati volti dei presenti che si specchiavano nei cristalli dei calici scintillanti dopo lo stimolante slalom tra pupitres, botti odorose e lucidissime cisterne, viepiù appagante perché abbinato a una lectio “in itinere” sui rudimenti della sboccatura e del remuage, impartita da quell’affabulatore che risponde all’appello di Luciano Rappo, autentico genius loci e affermato wine maker, artefice del successo di numerosi facitori di inebrianti nettari d’italica genia.
Gita a Trento (Mart di Rovereto – Maso Franch – Cantina Cesarini Sforza)
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