Enoteca vino e cucina

0

Ri-provato il 01.11.14
Piccolo locale, sobrio, stile bistrot, con un gradevole e moderato sottofondo musicale jazz, situato nei carruggi di Chiavari. Gestito con garbo da un equilibrato staff sala-cucina (cioè due coppie ben distribuite). Ebbene, in premessa occorre plaudire all’ offerta di vini al bicchiere, originali e di buon livello. Ne abbiamo subito approfittato per spaziare e abbinare ai piatti quelli piú appropriati, anche con il suggerimento di chi ci ha servito con grande competenza enologica (cosí rara nel bagaglio dei nostri ristoratori). Quel che si coglie al primo approccio con la gastronomia è la sensazione di un evidente progresso rispetto a una precedente visita. La scelta è caduta sul pesce, nonostante sia presente anche un’offerta di terra ( il menù consente una scelta circoscritta a un numero limitato di portate, ma sufficientemente vario e comunque periodicamente aggiornato a riprova di un atteggiamento dinamico) . Dunque, gradevole l’antipasto, un fritto di pesce e verdure ( calamari, sgombro alici, zucchine e zucca) abbinato a bollicine decisamente originali, un cremant d’Alsace capace di lunghe sensazioni che si evolvono nel percorso palatale, a riprova della bravura dei vigneron francesi in questo campo dell’enologia (inutile negarlo). Molto piacevole poi, per passare ai primi piatti, la zuppa di pesce alla francese (passata con crostini di pane a parte, formaggio, maionese con paprica e aglio da sfregare sui crostini). Una proposta nuova e originale dello chef, dal marcato sapore di pesce ma gradevolissima ed azzeccata negli abbinamenti (qui non si vuole fare un’apologia dell’enogastronomia francese, l’offerta è italianissima, ma fanno bene a non chiudersi a riccio) . Una dimensione quasi metafisica in cui il di pesce ha assunto una consistenza liquida ed ha offerto al palato l’esperienza della cucina destrutturata d’antan, senza eccessi o stravaganze.
Indi, tra i secondi la scelta è caduta sullo stoccafisso con patate e emulsione di olio e prezzemolo, un piatto eccellente per la evidente qualità della materi prima, uno piatto preparato con maestria (specie quanto a consistenza) e sapientemente amalgamato con patate . Anche in questo caso, felice si è rivelato l’accostamento con un pionieristico pigato macerato sulle bucce, della piccola azienda Rocche del Gatto (riviera di ponente ). Dunque, cantina ben assortita e originale, anche completata da un’ampia offerta di birre selezionate. Ops ho dimenticato di segnalare che il locale è anche apprezzato per la pasta fatta a mano. Per il dolce purtroppo non c ‘era più tempo, quindi giudizio rinviato, ma va detto che in precedenza la cucina si era fatta apprezzare per l’offerta home made. Prezzo ragionevole ( 35 – 45 €) se non si eccede con il vino.

Enoteca vino e cucina
V. Bighetti 107 – 16043 Chiavari (GE)
Tel 0185/305536
vinoecucina99@gmail.com

Condividi su:

Autore

Lascia un commento