Come difendersi dai draghi e il made in Italy che avvelenano la tavola
Titolo e sottotitolo di questo libro scritto da Gian Carlo Caselli e Stefano Masini (edito a Piemme) lascia intendere quale sia il tema dominante di questo lavoro che rappresenta un’indagine accurata e documentata di quanto accade dietro le quinte del sistema alimentare del paese.
Valgano in proposito alcuni brevi stralci estrapolati dal libro: (dal apitolo “Raperonzolo i giganti dell’industria alimentare”) A dominare il mercato globale delle materie prime per l’industria alimentare sono infatti quattro multinazionali praticamente sconosciute. Che orientano i prezzi in gran parte del mondo e influiscono sulle regole del settore. Esse hanno un giro d’affari enorme, ma stranamente quasi nessuno conosce i loro nomi. Queste quattro aziende controllano il 70% del commercio mondiale del grano. Il loro fatturato annuale si aggira complessivamente intorno ai 250 miliardi di euro.. (tratto da F.Mulder – M. van DeKlndert, Potenze alimentari, Internazionale 24.03.2017)……. da questa realtà emerge come l’errore più grande della politica sia stato proprio quello di avere pensato (o di essersi volentieri adattata a pensare…)… che tutto possa essere risolto dal mercato, senza riflettere sul fatto che la qualità di un prodotto, il pregio di un luogo non si comprano e non si vendono… E’ invece da preferire concetto di risultato complessivo, incardinato sull’idea che sia necessario tenere conto non solo del quanto ma anche del come si produce.>>
Naturalmente non tutto il cibo che arriva sulle nostre tavole e dannoso per la salute o frutto di filiera illegali, ma i draghi e i camaleonti che camuffano prodotti di largo consumo spacciandoli per genuini, buoni e giusti sono un pericolo da cui imparare a difendersi