Proviamo una volta tanto a suggerire un viaggio gastronomico nella pianura Padana, per sottoporci ad una dieta controcorrente rispetto alla tanto decantata dieta mediterranea.
Del resto i cultori del pesce che spesso sono convinti di gustare pesce vivo (meglio del fresco) in agosto nelle località marine che vanno per la maggiore, forse non sanno del fermo biologico in molti mari o del divieto di pesca di tonno rosso del Mediterraneo.
Ebbene, tra Cremona, Crema, Mantova, Piacenza e Parma (luoghi spesso immersi nelle nebbie invernali) c’è un mondo artistico-culturale-gastronomico tutto da scoprire per soddisfare al tempo stesso pancia e cervello.
Un territorio dove soprattutto la cultura materiale trova le sue eccellenze (il pensiero corre al Mulino del Po di Bachelli) a cominciare da quel Peppino Cantarelli di Sambuseto di Busseto, che con la sua tabaccheria – trattoria ha lasciato un segno indelebile nella ristorazione italiana.
Il suo stile, la bravura in cucina di Mirella hanno sviluppato un modello di trattoria con la “T” maiuscola che ha avuto molti seguaci a cominciare dal “Caffè la Crepa” dei fratelli Malinverno (piazza Matteotti, 14 t. 0375 396161).
Sembra che il tempo si sia fermato in quella splendida piazza di Isola Dovarese, seduti ai tavoli esterni, di fronte a palazzi storici, pensando quanto sia affascinante questa Italia, ma incurante delle sue bellezze da esporre al turista-viaggiatore.
Una riflessione che prosegue a Pomponesco, divorando i “guade” con qualche fetta di salame nel locale “Cavalier Saltini” o ancora a Curtatone alla “Locanda delle Grazie”, a Cicognolo l’Osteria de l’Umbrelèer.
La Crepa porta il nome storico di caffè; lo è pure all’aspetto e nella saletta dai ferri battuti liberty, ma di fatto, come sottolineato, una Trattoria con T maiuscola dove la cucina continua essere quella d’antan con il suo menu del fiume o del cortile con quel piatto di marubini in tre brodi (carne, pollo e salame fresco), con il riso e verze, con il luccio e la polenta.
E come il grande Cantarelli, oltre al savarin di riso con ragù e lingua, ha qualcosa di francese, l’eccellente scaloppa di foie gras padellata al porto, la vasta scelta di Champagne e di pinot nero della Borgogna.
Ma ovviamente c’è posto per i salumi locali, l’insalata di baccalà, la fantastica trippa leggera, il cotechino alla vaniglia, le frittate perdute…i gelati della casa.
Caffé La Crepa s.n.c. di Malinverno Franco e Fausto
Piazza Matteotti, 13 – 26031 Isola Dovarese (CR)
Telefono : 0375/396161
Cod. Fisc. e Part. Iva : 00868170192
Web sites : www.caffelacrepa.it – www.caffelacrepa.com – www.wineshopitalia.com